Pelli grasse e a tendenza acneica: meglio Alfa, Beta e Poli-Idrossiacidi o la Vitamina C?

Pelli grasse e a tendenza acneica: meglio Alfa, Beta e Poli-Idrossiacidi o la Vitamina C?

Tra tutte le domande che ci arrivano su Instagram, una ci ha particolarmente colpito: “Per la pelle grassa e a tendenza acneica, è meglio usare gli Alfa, Beta e Poli-idrossiacidi o la Vitamina C?”. Capire con quale ingrediente matchare una tipologia di pelle – o una sua necessità – non è sempre facile: molto più spesso siamo abituati a scegliere un prodotto fidandoci di quello che ci promette il packaging senza porci troppi quesiti. Dovreste però sapere che questa non è la nostra filosofia: crediamo fortemente che essere consapevoli di che cosa fanno realmente i principi attivi sulla nostra pelle sia fondamentale e vogliamo accompagnarvi in questo viaggio verso la consapevolezza. Qui siamo contenti di rispondere al dubbio del/la nostro/a follower. Continuate a leggere!

PELLE GRASSA E ACNE
Alfa, Beta e Poli-Idrossiacidi o Vitamina C?

Prima di capire quale sia meglio applicare quando la nostra pelle rientra in queste casistiche, vediamo le caratteristiche e le forme più comuni in cui si presentano questi due tipi di ingredienti. Scoprirete che, conoscendoli un pochino meglio, la risposta verrà automatica anche a voi.

AHA, BHA, PHA.

Tranquilli, non siamo diventati pazzi: queste tre sigle rappresentano rispettivamente le abbreviazioni di Alfa, Beta e Poli-Idrossiacidi. Questi tre ingredienti sono tra i più famosi quando si parla si esfoliazione, ma nonostante il loro nome sia simile, presentano caratteristiche diverse e peculiari che li rendono adatti a esigenze specificheVediamole insieme.

Gli Alfa-idrossiacidi AHA.

Questi acidi sono idrosolubili. Svolgono la loro azione esfoliante senza penetrare nei pori, ma “rompendo” le cellule morte in superficie, regalando una pelle migliorata dal punto di vista del tono e della texture generale.
Le forme più comuni in cui possiamo trovare gli alfa-idrossiacidi sono:

  • l’Acido Glicolico – Tra tutti gli AHA è quello con il peso molecolare più piccolo, quindi – pur rimanendo in superficie – svolge un’azione esfoliante più profonda rimuovendo le cellule morte, stimolando il rinnovamento cellulare e restituendo una pelle più luminosa e sana. Sempre grazie alla sua piccola dimensione, è in grado di bloccare l’idratazione all’interno della pelle.
  • l’Acido Lattico – Le sue dimensioni più generose gli consentono di concentrarsi sulla superficie della pelle, con l’effetto di renderla incredibilmente brillante.

I Beta-idrossiacidi BHA.

A differenza degli AHA, i Beta-Idrossiacidi sono solubili in sostanze grasse e oleose e riescono a penetrare all’interno della pelle svolgendo, oltre a un’efficace esfoliazione, anche un’azione anti-batterica e anti-infiammatoria (e l’acne che altro è se non un’infiammazione della pelle?).

La sua forma più comune è quella dell’Acido Salicilico, che agisce su acnebrufoli e grana della pelle compromessaesfoliando e purificando la pelle in profondità. Quando si parla di Acido Salicilico è bene stare attenti alla formulazione del prodotto, soprattutto se si ha una pelle sensibile: quando è immerso in acqua, infatti, la sua è un’azione d’urto che può irritare la pelle; se è immerso in un fluido come latte, olio e crema leggera, invece, è molto più delicato e la pelle sensibile può stare tranquilla.

I Poli-idrossiacidi PHA.

I PHA sono, tra gli acidi esfolianti, i migliori amici della pelle sensibile perché, come gli Alfa-Idrossiacidi, rimuovono le cellule morte in superficie, ma presentano una dimensione ancora maggiore e rimangono estremamente delicati sulla pelle, scongiurando la formazione di irritazioni e rossori.

Se vi interessa approfondire l’argomento acidi-ed-esfoliazione, vi lasciamo le nostre immancabili letture consigliate, con i link a tutti gli articoli in cui ne abbiamo parlato.

 

Vitamina C.

La Vitamina C è un ingrediente chiave nel mondo del k-beauty perché svolge due azioni che la rendono un elisir di lunga vita per la pelle. In particolare:

  • ha un potere antiossidante – Questo le consente di fronteggiare e risolvere i danni da radicali liberi e curare quindi le linee sottili, le macchie e l’opacità tipiche di una pelle matura.
  • contribuisce alla sintesi di collagene – La produzione di questa proteina, infatti, inizia a diminuire attorno ai 35 anni, facendo così perdere elasticità e tono alla pelle.

Warning: è instabile.

Sembrava tutto troppo bello, e infatti esiste un “ma”. La Vitamina C è tanto potente quanto instabile. È infatti un ingrediente fotosensibile che, a contatto con agenti atmosferici come aria e – soprattutto – sole, si deteriora. Proprio per questo non troverete mai prodotti con una concentrazione altissima di Vitamina C.
In ogni caso, quando il vostro prodotto che la contiene si ossida (e quindi lo vedete più scuro), buttatelo.

 

La sua forma più comune: l’Acido Ascorbico.

Il più delle volte, la Vitamina C compare all’interno del prodotto sotto forma di Acido Ascorbico. Questa è, infatti, una delle sue versioni più efficaci per l’utilizzo topico e – sempre perché ci deve essere un “ma” – è anche la sua versione più instabile.
La conclusione è quindi questa: quando comprate un prodotto con Vitamina C prestate molta attenzione a questi due aspetti: che nell’inci sia presente un ingrediente antiossidante; che il packaging sia in vetro, opaco e scuro per preservala.

 

Quindi: quale usare?

Avreste a questo punto notato che Alfa, Beta e Poli-Idrossiacidi e Vitamina C svolgono delle azioni completamente diverse sulla pelle. Quindi, per rispondere alla domanda di partenza “qual è meglio applicare su una pelle grassa a tendenza acneica?”, la risposta è sempre la stessa: “dipende!”.

In questo specifico caso, infatti, dipende dal punto in cui vi trovate nella vostra storia d’amore d’odio con l’acne:

  • Se siete nel picco dello sfogo – e quindi è in corso una vera e propria infiammazione – andate con i primi. In particolare, preferite i Beta-Idrossiacidi che, penetrando nella pelle, vi permetteranno una rimozione più efficace di sebo e cellule morte, i principali protagonisti dell’ostruzione dei pori. Se invece la vostra pelle è estremamente sensibilepreferite i Poli-Idrossiacidi e utilizzateli senza paura! Un trattamento particolarmente efficace nella lotta ai brufoli è il AC Dew Calamine Blemish Spot che, applicato con il tampone in cotone sulle singole zone e lasciato agire tutta la notte, calma gli sfoghi grazie a AHA e BHA combinati con la polvere di calamine.

AC Dew Calamine Blemish Spot

 

  • Se avete già risolto l’acne, ma vi sono rimaste cicatrici e macchie sulla pelle, allora procuratevi un buon prodotto con la Vitamina C per illuminare il viso e combattere l’ossidazione della pelle e il colorito spento.

Che voi abbiate sconfitto l’acne, ne stiate soffrendo o stiate combattendo contro i segni che ha lasciato, seguire questa guida è un buon modo per risolvere il problema e non dover nascondersi più dietro al fondotinta. Se volete quindi iniziare a utilizzare il make-up solo per esaltare la naturale bellezza della vostra pelle, fidatevi di noi!
Ora tocca a voi: raccontateci la vostra esperienza con l’acne nei commenti!
Che ingredienti state utilizzando? Come vi state trovando?

 

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