Trasformare in abitudine i 10 step della skincare coreana.

Trasformare in abitudine i 10 step della skincare coreana.

Se non provenite da una famiglia asiatica, difficilmente i 10 step della skincare routine coreana saranno già una vostra abitudine. Io sono cresciuta accanto a una mamma che amava prendersi cura della propria pelle e mi sono innamorata dei prodotti coreani grazie alle mie zie. Mi rendo conto, però, che se la vostra routine ha da sempre previsto solo una breve detersione, magari un tonico e un siero, e una crema idratante, trovarvi faccia a faccia con molti più passaggi può essere davvero frustrante. Può essere difficile ricordarli tutti; non abbiamo il tempo per seguirli scrupolosamente; chi ha voglia di passare le serate davanti allo specchio e non davanti a Netflix?
Eppure voglio raccontarvi una cosa: io riesco a ricordare tutti gli steprispettarli tutti mi occupa pochissimo tempoil più delle volte faccio tutto davanti alla mia serie tv preferita.

Com’è possibile? Facile: ho reso i 10 step della skincare coreana una mia abitudine! 

Ormai lo faccio senza pensarci e il benessere che deriva dal prendermi davvero cura di me stessa prima di iniziare la frenetica giornata lavorativa e appena dopo averla portata a termine è qualcosa che non sostituirei con niente al mondo.

Esiste, come sempre, una buona notizia: tutte noi possiamo trasformare qualsiasi azione in un’abitudine, basta sapere come fare ed evitare di credere ai miti acchiappa-views totalmente sbagliati che si trovano su Internet.

Proprio di questo voglio parlarvi oggi. Iniziamo!

Sfatiamo un mito: non bastano 21 giorni.

Sono sicura che avrete sentito questa incredibile notizia che per trasformare un’azione – una qualsiasi azione! – in un’abitudine, sia sufficiente ripeterla per 21 giorni consecutivi. Mi dispiace deludervi: non è vero. Questo mito deriva da un’osservazione condotta negli anni ‘50 da Maxwell Maltz, un chirurgo plastico che un giorno si è chiesto quanto impiegassero i suoi pazienti a considerare normali le modifiche che aveva apportato sul loro corpo utilizzando il suo bisturi. L’arco temporale di 21 giorni si riferiva a un tempo minimo evidenziato e lo stesso chirurgo ha voluto sottolineare che si trattava solo di un’osservazione e non di uno studio scientifico.
Anni dopo, la ricercatrice in psicologia Philippa Lally ha condotto un vero e proprio studio: analizzando 96 persone per 12 settimane ha evidenziato che ogni persona impiegava un tempo diverso per abituarsi a un’azione e che questo dipendeva dal tipo di azione stessa.
Risultato? Il tempo necessario per trasformare un’azione in un’abitudine è qualcosa di estremamente soggettivo. Una cosa che accomuna tutti, però, è questa: serve tanto tempotanta costanza e tenere a mente l’obiettivo più alto che sta dietro questo processo.

I vantaggi di avere abitudini positive.

Azioni negative come fumare, bere troppo o non prendersi cura della propria pelle abbassano la qualità della vita. Se arriviamo a un punto in cui ripetiamo azioni dannose senza pensarci, il mio consiglio è questo: correggete queste abitudini o sostituitele.
Come in tutti gli aspetti della vita, infatti, anche in questo caso abbiamo un’arma potentissima nelle nostre mani: il libero arbitrio.

Il primo passo per trasformare un’azione in un’abitudine è quindi questo: scegliere un’azione positiva. 

E perché dovremmo impegnarci in un percorso così faticoso? 

Care Maison Loovers, mi sembra di sentirvi come se foste qui vicino a me, e voglio rispondervi per togliere ogni dubbio.
Prima di tutto, perché ripetere un’azione positiva ogni giorno ci fa bene, e trattarci bene è qualcosa che tutte noi meritiamo.
Rendere quest’azione positiva un’abitudine, poi, ci permette di continuare a farci del bene senza pensarci. Il cervello umano, infatti, è in grado di processare solo un certo numero di informazioni: insegnargli a ripetere un’azione che porta tanti benefici alla nostra vita senza porre troppa attenzione su come e quando, ci permette di liberarlo da un impegno e gli consente di concentrarsi su altro. Risultato: maggior produttivitàmaggior benesseremigliore qualità di vita.
E io trovo tutto questo meraviglioso!

Come trasformare i 10 step della skincare routine coreana in un’abitudine.

Eccoci arrivati alla parte che tutte stavate aspettando: come posso rispettare tutti i passaggi della skincare coreana senza fare fatica?
Esistono vari modi – il mio è stato questo: iniziare con pochi step.
Non partite subito con tutti e 10 i passaggi, ma sceglietene solo alcuni. Se poi non riuscire a mantenere la costanza tutti i giorni, riducete gli step finché la skincare routine non vi risulta piacevole. Rispettateli e, indicativamente ogni 2-3 settimane, quando sarete abituate, aggiungetene uno. Questo via aiuterà a non far diventare il rituale per prendervi cura della vostra pelle un impegno troppo gravoso.

Altri piccoli trucchi:

  • utilizzate cicli di 2 o 3 settimane: questo vi consentirà da un lato di abituarvi ai prodotti che volete utilizzare, dall’altro di imparare il rituale di applicazione di ciascun prodotto;
  • create dei post-it da attaccare allo specchio: scrivete in ordine dal primo all’ultimo gli step che volete rispettare e seguite scrupolosamente ciò che avete scritto;
  • sistemate i vostri prodotti in modo tale che siano in ordine di utilizzo: se l’idea del post-it non vi piace, potete riporre in ordine i prodotti così da avere il detergente oleoso al primo posto e la crema solare – o la maschera da notte – all’ultimo.

Sono sicura che seguendo questi consigli, i 10 step della skincare routine coreana diventeranno una vostra abitudine nel giro di pochissimo tempo. Solo così la vostra pelle non avrà più bisogno di make-up per nascondersi, ma solo per esaltare la sua bellezza e Maison Loo vi accompagna in queso viaggio con continuo supporto.Anzi, fatemi sapere come sta andando: sarò pronta ad aiutarvi in tutto ciò che vi serve!

Vi lascio con un ultimo consiglionon giudicatevi. È possibile che, durante il percorso, sbaglierete qualche passaggio, o non avrete voglia, o vi dimentichereteè tutto normale e non succede niente se vi capita. Ricordatevi che la skincare deve essere un momento piacevole per prendervi cura di voi stesse e per prendervi del tempo per pensare – o non pensare affatto – mentre vi guardate allo specchio.

A presto,
Loo.


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