Il miglior itinerario per visitare la Corea del Sud in 11 tappe

Il miglior itinerario per visitare la Corea del Sud in 11 tappe

Ormai la skincare routine coreana si è diffusa anche da noi, ma se ancora avete dubbi sulla sua efficacia, perché non organizzare un viaggio e andare a toccare con mano il Paese in cui tutto è nato? In questo articolo mettiamo in fila le tappe che non dovrebbero assolutamente mancare nel vostro itinerario in Corea del Sud.
Prendete posto, allacciate le cinture… si decolla!

L’ITINERARIO PERFETTO
PER LA COREA DEL SUD

Se amate i contrasti forti, la spiritualità, la storia e il progresso, beh: state andando nel posto giusto. La Corea del Sud, infatti, è il luogo perfetto per trovare un mix tra innovazione e tradizioni. In questa piccola penisola bagnata dal Mar del Giapponestrade ricche di cultura e saggezza si alternano ai grattacieli imponenti di una delle metropoli più belle e avanzate del mondo: Seoul. Per capire quanto la Corea tenga un piede nel passato e uno nel futuro basta pensare ai due aspetti che l’hanno fatta conoscere in tutto il pianeta negli ultimi anni: da un lato, un rituale di bellezza che affonda le sue radici a millenni di profondità; dall’altro il k-pop, una delle espressioni più alte della musica popular che non ha nulla da invidiare alle note provenienti dagli Stati Uniti.

Un viaggio in questa terra è quindi affascinante e catapulta su montagne russe che, senza avvisare, fanno giri della morte battendo le barriere del tempo, impedendoci di capire se siamo arrivati negli anni in cui tutto è iniziato o nel posto in cui tutto arriverà. Ma qual è il miglior itinerario per visitare la Corea del Sud e accorgersi di tutto questo? Continuate a leggere: vi metteremo, una dopo l’altra, tutte le tappe a cui non dovreste assolutamente rinunciare se, tornati in Italia, vorrete dire: “ho visto la Corea”.
Partiamo!

Prima tappa: Seoul.

Il modo migliore per visitare un Paese è partire dalla città in cui si atterrerà e, con un tour circolare, ritornarci in tempo per prendere l’aereo di ritorno. Quindi, partiamo da Seoul. A questa città – che, come abbiamo già detto, vive a cavallo tra presente e passato – è bene dedicare qualche giorno. Seoul è infatti una metropoli immensa con tantissimo da vedere. I punti salienti sono sicuramente questi:

  • la Cheongwadae e il Palazzo di Gyeongbokgung – La prima è la famosa Blue House, la residenza presidenziale. Il secondo è invece un’eredità della Dinastia Chosun, che ha regnato da fine del 1300 al 1910; qui si può assistere al cambio della guardia, lasciarsi meravigliare da incredibili porte e ordinati giardini, e visitare il National Folklore Museum.
  • il Tempio di Jogyesa – Vero centro del buddismo zen e uno dei templi più famosi della città.
  • la Insadong Antique Alley – Una strada lungo la quale fare una passeggiata per godere dei suoi negozi di artigianato, antiquariato e gallerie d’arte.
  • il mercato di Namdaemun e la Torre di Seoul – Conosciuta anche come N Seoul Tower (ne avevamo già parlato nell’articolo sui posti più belli dove festeggiare San Valentino in Corea), offre un’incredibile vista su tutta la capitale.
  • il Changdok Palace – Palazzo imperiale che, a differenza di tutti gli altri, conserva ancora tantissime parti originali e un giardino segreto pazzesco. Oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
  • il Villaggio Bikchon Hanok – Antico di 6 secoli, oggi testimone autentico di una vita di altri tempi.

Seconda tappa: la DMZ.

Più che una tappa, è un’escursione in giornata dalla capitale. DMZ sta per Zona Demilitarizzata ed è il testimone migliore della guerra tra le due Coree degli anni cinquanta. Si parte da Imjingak, il punto più vicino alla Corea del Nord; si passa poi al Ponte della Libertà, che venne attraversato da quasi 13 mila prigionieri; bellissimo è poi il Terzo Tunnel di Aggressione, lungo un chilometro e mezzo; al Punto di Osservazione Dora si può ammirare tutta la DMZ e i villaggi della Corea del Sud, dove sventola la bandiera di Gijeong dong, la più grande del mondo; infine attraversate il ponte della Riunificazione per arrivare a Panmunjeom, dove venne sancita la pace e tutt’oggi è il luogo di negoziazione della Joint Security Area.

Terza tappa: Geumsan e Muju.

L’intenerario in Corea del Sud prosegue con queste due città, luoghi perfetti per spezzettare il tragitto da Seoul a Jeonju. A Geumsan potrete visitare il Geumsan Ginseng General Exhibition e il Mercato del Ginseng, mentre Muju è la patria mondiale del Taekwondo: qui si può assistere a un’esibizione che vi lascerà senza fiato!

Quarta tappa: Jeonju e Bosung.

Altre due tappe interessanti sono Jeonju e Bosung. Nella prima è particolarmente interessante il villaggio Hankok, che ancora oggi vive seguendo le regole delle tradizioni coreane più antiche. Bosung, invece, è riconosciuta in tutto il mondo per il suo tè verde.

Quinta tappa: Suncheon.

Suncheon è la capitale coreana del turismo eco-sostenibile: apprezzata per il suo valore naturalistico, è sopravvissuta inalterata allo scorrere del tempo ed è oggi il luogo migliore per fare un salto indietro di qualche secolo. Qui non perdetevi:

  • il Villaggio di Naganeupseong – Vi ammalierà con case dal tetto in paglia risalenti alla Dinastia Chosun.
  • il Tempio di Songgwangsa.

Sesta tappa: Busan.

Busan è la seconda città più grande della Corea del Sud e uno dei principali porti commerciali del mondo. Ma oltre al commercio c’è molto, molto di più, a partire da paesaggi mozzafiato. Visitate:

  • la Busan Tower – Situata all’interno Parco Yungdusan, è alta 120 metri ed è uno dei simboli della città.
  • il mercato del pesce di Jagalchi – Si tratta del più grande mercato del pesce di tutta l’Asia Orientale: qui potrete acquistare il pesce più fresco del Continente e mangiarlo – cucinato – subito dopo l’acquisto.
  • il tempio Haedong Yonggung –  Costruito in cima a una scogliera, si affaccia sul mare e offre un panorama che difficilmente si può scordare. Lì vicino andate a vedere anche le bellissime scogliere a strapiombo sul mare del parco Taejongdae.

Settima tappa: Gyeingju.

A questo punto, l’itinerario in Corea del Sud prosegue con Gyeingju, l’antica capitale della Dinastia Shilla (57 a.C. – 935 d.C.). Qui non perdetevi:

  • il National Museum.
  • il Daeneugnwon – Conosciuto anche come Tumuli Park, ospita 20 tombe reali che risalgono al periodo antecedente l’unificazione.
  • l’Osservatorio astronomico Cheomseongdae – O “torre dell’osservazione delle stelle” (proprio questo significa cheomseongdae), risale al VII secolo ed è il più antico osservatorio dell’Estremo Oriente.
  • il Anapi Pond – Un lago artificiale sempre del VII secolo che di sera offre la sua veste migliore.
  • il Tempio Bulguksa – Un complesso risalente al 500 d.C.
  • la Grotta di Seokguram – Decorata con sculture buddiste, questa grotta sul Mar del Giappone rappresenta il viaggio spirituale verso il Nirvana che termina con l’incontro della Statua di Buddha in meditazione.
  • il Parco Nazionale Gayasan.

Ottava tappa: Tempio Haeinsa.

Pernottare al Tempio Haeinsa è una delle esperienze più incredibili che offre la Corea del Sud. Qui, infatti, rispetterete tutte le attività del tempio, vi verranno spiegate le regole da osservare, gusterete una cena vegetariana e pregherete con gli abitanti del luogoIl coprifuoco è previsto alle 21; la sveglia è alle 4. Il Tempio contiene circa 90 edifici e un’infinità di opere d’arte, tra qui il Tripitaka Coreano, un insieme di oltre 80 mila blocchi di legno sul Canone Buddhista.

Nona tappa: Adong.

Adong è il centro della tradizione confuciana. Qui è un dovere visitare:

  • il Villaggio Hahoe – Questo villaggio circondato dalle acque del fiume Nakdong offre un’intatta Corea tradizionale fatta di abitanti fieri dei loro edifici storici che vivono in case con il tetto di paglia o in tegole a seconda dell’estrazione sociale. Qui è possibile assistere a una forma di teatro di maschere tipico coreano chiamato Hahoe Byeolsingut Tallori.
  • la Dosan Seowon – L’accademia confuciana del posto.

Decima tappa: Monte Seorak.

Situato nel Parco Nazionale Seoraksan, è una delle zone montuose più belle della Corea del Sud con valli verdialte cascateacque termali e templi. Raggiungete Gwongeumsanseong in funivia e visitate il Tempio Sinheungsa, con la sua statua in bronzo di Buddha alta 10 metri.

Undicesima tappa: Chuncheon.

Prima di rientrare e Seoul e concludere l’itinerario in Corea del Sud, prendetevi del tempo per visitare Chuncheon con il suo Morning Calm Tree Park. Il nome è tutto un programma, di cosa si tratta ve lo lasciamo scoprire da soli!

 

Queste erano le 11 tappe che vi consigliamo per un perfetto itinerario in Corea del SudVoi avete già visitato questo Paese? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!
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So perfettamente che alla vostra età si hanno mille domande e voglia di sperimentare. Nella rubrica AskLoo sulla nostra pagina Instagram potrai farmi tutte le domande che ti passano per la testa e, insieme, cercheremo di trovare la soluzione che fa per te!

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A presto,
Loo.


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